MTB09 - Simbruini abruzzesi da Pereto
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COME ARRIVARCI - Pereto è un paese abruzzese a qualche chilometro da Camerata Nuova.  Se si proviene dalla A24 conviene uscire a Carsoli  e prendere la Tiburtina in direzione Roma.  Dopo circa un chilometro vi è il bivio a sinistra per Pereto e Camerata Nuova.  Si seguono le indicazioni per Pereto e una volta arrivati in paese si sale sino al castello e si parcheggia nella sottostante piazzetta.
COMMENTI - Itinerario ad anello di 29 chilometri attraverso quella parte dei Monti Simbruini che, appartenendo all'Abruzzo, non fa formalmente parte del Parco Regionale ma che è ugualmente splendida con le solite radure sperdute e le ombrose faggete.  Il percorso è quasi tutto su sterrato e va affrontato solo con mountain bike; include inoltre un breve tratto (poco più di duecento metri) di salita così ripida da obbligare a scendere e proseguire a piedi.  

Il dislivello del percorso
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Lasciata l'auto si ripercorre un breve tratto della strada asfaltata con la quale si è giunti al Castello (foto 1) fino a raggiungere, dopo circa 500 metri il bivio per via della montagna che si prende svoltando a sinistra.  I primi tornanti di questa strada sono ancora su asfalto ma poi il fondo diventa sterrato; seguendo la salita si passa davanti al monumento ai caduti (foto2) e subito dopo ad un fontanile. 
1. Il Castello di Pereto 2. Il tratto presso il monumento ai caduti (Km 2,4) 

Dopo aver percorso poco più di 5 chilometri si arriva ad un bivio (foto 3).  Questo è il punto di congiunzione della'anello che si intende percorrere: all'andata si prende a destra, lasciando la carreggiata principale dalla quale, invece, si tornerà a fine giro. Subito dopo la salita diventa meno pendente e si pedala per un altri due chilometri e mezzo sino ad arrivare ad una radura con un nuovo bivio.  Si rimane sul tratturo principale proseguendo dritto (foto 4).    


3. Il bivio al Km 5,2 4. Il bivio al Km 7,8

Questo tratto di valle, in leggera salita e in ambiente molto bello dal punto di vista naturale, risulta molto piacevole da percorrere.  Si supera un rifugio forestale e ad un certo punto appare in fondo il monte Morbano (foto 5).  Si prosegue in direzione del monte fino ad arrivare a degli estesi prati.  Siamo al Km 11,6 dell'itinerario ed occorre porre attenzione perchè bisogna lasciare la strada principale e attraversare i prati sulla sinistra seguendo una lieve traccia che conduce al ripido tratturo (foto 6) che entra dentro il bosco.

5. Il Monte Morbano in fondo alla valle 6. Deviazione al Km 11,6 per il ripido tratturo (indicato dalla freccia)

Il fondo di questo tratturo è particolarmente sconnesso e la salita molto ripida.  Non resta che scendere dalla bicicletta e portarla a mano, percorrendo a piedi questo tratto per poco più di un duecento di metri, la prima parte all'aperto e poi all'interno del bosco. Si continua la salita fino a giungere ad un altro bivio: il tratturo da cui si proviene si immette in una carreggiata sterrata.  Si prende a destra e, dopo una leggera salita, inizia una discesa con alcuni tornanti e un fondo leggermente insidioso per i sassi e la breccia presenti. La strada conduce verso la fine del bosco e proseguirebbe in direzione Marzia, ma poco prima degli ultimi alberi vi è un nuovo bivio (Km 14,7) in corrispondenza del quale occorre prendere a sinistra, girando ad U, la sterrata che risale nel bosco.


7. La casetta all'inizio della radura 8. Il nuovo tratto in discesa 

Alla fine della salita si incontra una casetta (foto 7) e l'inizio di una radura in cui si riconoscono dei paletti gialli di un metadotto.  Si seguono tali paletti, procedendo dritto, anche quando la sterrata termina nel prato.   Attraversato il quale ricompare la sterrata e la si segue prima per un breve tratto di salita e poi in discesa (foto 8) fino ad un altro bivio (foto 9) presso il quale occorre girare a sinistra iniziando l'ultima salita dell'itinerario: circa un chilometro all'ombra del bosco.  Finita la quale si ha davanti solo discesa, prima attraversando la piana detta Campo Catino e poi continuando fino ad arrivare dopo circa 24 chilometri di percorso al bivio di foto 3, chiudendo l'anello dell'itinerario.  Rimangono da percorrere in discesa i circa 5 chilometri per raggiungere Pereto, già affrontati all'andata.  Vale la pena al tornante dopo il monumento ai caduti (vedi foto 2) fermarsi per osservare dall'alto il bel panorama sul Castello di Pereto e la sottostante piana di Carsoli (foto 10).   
  

9. Il bivio al Km 18,8 10. Panorama su Pereto e la piana di Carsoli

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