COME ARRIVARCI - Da Subiaco occorre prendere la strada per Jenne (via dei Monasteri), quindi appena oltrepassati i ruderi della Villa di Nerone proseguire per la piccola strada sulla destra che rimane a fondo valle (mentre la strada per Jenne comincia a salire). Si procede per poco su tale strada fino ad arrivare ad uno spiazzo con a destra l'accesso al sentiero che porta al laghetto e a sinistra la falesia di Subiaco. L'accesso al sentiero è a pagamento (qualche euro a persona).
Attenzione: nei giorni con maggiore afflusso di visitatori, non è consentito l'accesso con l'auto alla strada di fondo valle che bisogna percorrere a piedi!

IL LUOGO - Il laghetto di San Benedetto con la sua cascata si trova nel Parco dei Monti Simbruini lungo il fiume Aniene, a valle dei monasteri di San Benedetto e Santa Scolastica. Probabilmente faceva parte del complesso della Villa di Nerone insieme ad altri laghetti che col tempo sono scomparsi.
Sconosciuto ai più fino a poco tempo fa, il luogo è stato pubblicizzato su social, stampa e Tg regionale, con il nome suggestivo dei "Caraibi del Lazio" ed è diventato meta turistica di molti visitatori.
Al laghetto si giunge in 10 - 15 minuti mediante un facile sentiero da percorrere a piedi. E' consigliabile utilizzare scarpe da ginnastica o da trekking.

IL PERCORSO DELLA VISITA - Dal punto di accesso si prende il comodo sentiero che scende verso il fiume Aniene tra la folta vegetazione; il fiume ancora non si vede ma si fa sentire con il rumore della propria corrente. Dopo due tornanti si raggiunge il fiume e lo si attraversa passando su un ponte pedonale.
Sull'altra sponda il sentiero continua più stretto nel bosco: dopo una piccola ripida salita si scende verso sinistra ritornando al livello del fiume che si costeggia procedendo verso monte in direzione opposta alla corrente. Il laghetto di San Benedetto si trova poco distante e ci si rivela dapprima con il rumore della sua cascata e poi, all'improvviso ci appare quando, avvicinandosi ulteriormente, vegetazione e rocce non lo nascondono più.
A ritorno, dopo aver riattraversato il fiume sul ponte e prima di risalire, vale la pena prendere il sentiero a sinistra per visitare un altro incantevole scorcio sul fiume Aniene.