Monte Viglio da Serra Sant'Antonio
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COME ARRIVARCI - Da Filettino prendere la strada per Capistrello e per Campo Staffi.  in corrispondenza del Valico Serra Sant'Antonio vi è il bivio dove si dividono la strada per Campo Staffi e quella per Capistrello.  Parcheggiare qui.  Sulla destra (spalle a Filettino) vi è una strada carrabile non asfaltata: l'inizio dell'itinerario.

PARTENZA E ARRIVO - da Serra Sant'Antonio (m. 1608) a cima Monte Viglio (m. 2156)

COMMENTIItinerario molto bello e particolarmente panoramico di media difficoltà della durata di circa 4 ore (a/r); è da affrontare nella stagione estiva quando il Viglio è privo di neve.  E' necessario avere scarpe da montagna e portarsi una felpa o altro indumento perchè in cima la temperatura è sensibilmente più bassa rispetto al punto di partenza.  Il sentiero è segnalato con vernice gialla e rossa.



L'itinerario può essere suddiviso in tre parti: il primo tratto è una comoda passeggiata in piano nel bosco; il secondo è costituito dalla  salita all'interno del bosco; l'ultimo e più faticoso dalla salita in altitudine.  I tre tratti sono indicati nella mappa a fondo pagina rispettivamente in blu, verde e rosso.

TRATTO 1 - Dal punto di partenza si prende la strada bianca carrabile (sulla destra per chi proviene da Filettino) che continua lungo il bosco e sostanzialmente in piano sino a giungere a Fonte Moscosa (0:18/0:18).   Lungo il percorso, sulla destra, tra gli alberi si può scorgere la cima del Monte Cotento (foto 1).  


1. Vista su Monte Cotento 2. Madonnina alla veduta su Val Roveto


TRATTO 2 - Finita la strada carrabile il sentiero prosegue in salita sulla sinistra puntando ad est e lasciando alle spalle Fonte Moscosa.  Si attraversa un prato e poi si seguita a salire nel bosco, sempre verso est,  sino ad arrivare alla veduta su Val Roveto (0:19/0:37), riconoscibile per la presenza di una croce ed una madonnina (foto 2).

3. verso Monte Piano 4. Cavalli in quota  


TRATTO 3 - Si prende a destra in salita arrivando presto alla fine del bosco e all'inizio di un  ripido pendio di un promontorio ormai privo di alberi.  Arrivati in cima (0:30/1:07) si scavalla la cresta e la si segue verso sinistra in leggera salita fino a Monte Piano (foto 3).  Si prosegue poi in cresta da dove ci appare la cima del Viglio preceduta da quella del Gendarme (foto 5). Il sentiero riscende per un breve tratto, ripido e scosceso, verso una sella (0:45/1:52) da dove si può scegliere se affrontare il Gendarme, arrampicandosi per un divertente canalino ove occorre aiutarsi con le mani per salire, o se aggirarlo utilizzando un sentiero che passa più in basso sulla destra.    
Quindi si arriva (0:18/2:10) alla cima di Monte Viglio (m. 2156) che
offre un vasto e stupendo panorama  a 360 gradi, essendo il monte più alto del Lazio dopo il Terminillo.


5. La cima di Monte Viglio e, sulla destra, il Gendarme




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