Monte
Viglio da Serra Sant'Antonio
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L'itinerario può essere suddiviso in tre parti: il primo tratto è una comoda passeggiata in piano nel bosco; il secondo è costituito dalla salita all'interno del bosco; l'ultimo e più faticoso dalla salita in altitudine. I tre tratti sono indicati nella mappa a fondo pagina rispettivamente in blu, verde e rosso. TRATTO 1 - Dal punto di partenza si prende la strada bianca carrabile (sulla destra per chi proviene da Filettino) che continua lungo il bosco e sostanzialmente in piano sino a giungere a Fonte Moscosa (0:18/0:18). Lungo il percorso, sulla destra, tra gli alberi si può scorgere la cima del Monte Cotento (foto 1). |
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TRATTO 2 - Finita la strada carrabile il sentiero prosegue in salita sulla sinistra puntando ad est e lasciando alle spalle Fonte Moscosa. Si attraversa un prato e poi si seguita a salire nel bosco, sempre verso est, sino ad arrivare alla veduta su Val Roveto (0:19/0:37), riconoscibile per la presenza di una croce ed una madonnina (foto 2).
TRATTO 3 - Si prende a destra in salita arrivando presto alla fine del bosco e all'inizio di un ripido pendio di un promontorio ormai privo di alberi. Arrivati in cima (0:30/1:07) si scavalla la cresta e la si segue verso sinistra in leggera salita fino a Monte Piano (foto 3). Si prosegue poi in cresta da dove ci appare la cima del Viglio preceduta da quella del Gendarme (foto 5). Il sentiero riscende per un breve tratto, ripido e scosceso, verso una sella (0:45/1:52) da dove si può scegliere se affrontare il Gendarme, arrampicandosi per un divertente canalino ove occorre aiutarsi con le mani per salire, o se aggirarlo utilizzando un sentiero che passa più in basso sulla destra. Quindi si arriva (0:18/2:10) alla cima di Monte Viglio (m. 2156) che offre un vasto e stupendo panorama a 360 gradi, essendo il monte più alto del Lazio dopo il Terminillo.
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