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L'importanza dei cambi nei finali

Nel finale, con poco materiale sulla scacchiera, il tema dei cambi è decisamente critico perchè, a differenza di quanto accade in fase di apertura o di mediogioco, le conseguenze di un cambio errato non possono più essere corrette.
L'esito del finale dipende spesso dalla capacità di decidere correttamente se e quando effettuare un cambio, ovvero se ottenere una tempestiva semplificazione della posizione o viceversa mantenere la tensione.

La posizione del diagramma illustra il finale raggiunto nella partita Balashov - Rivas Pastor (Minsk 1982): il Nero, che ha il tratto, sta decisamente meglio.


Oltre ad avere un pedone di vantaggio, il Nero gode infatti di una maggiore attività dei propri pezzi, in gran parte grazie alla superiorità del Cavallo in c4 rispetto all'Alfiere in d2 del Bianco.  Dopo 49...Tb3! con la minaccia  50...Tb1+ e 51...Tb2, il Nero avrebbe ottenuto un vantaggio decisivo. In partita invece il Nero prese la decisione sbagliata, optando per il cambio 49...Cxd2?!.  Dopo tale mossa esistono ancora possibilità di vittoria ma risulta tutto molto più difficile perchè è noto che i finali di Torre e pedoni tendono alla patta anche in caso di leggero vantaggio materiale e quindi entrando in tale finale si favorisce la parte che sta in svantaggio.

Il secondo diagramma mostra un finale dove il Bianco ed il Nero devono fare i conti con la possibilità di cambiare le Donne.



La posizione è stata raggiunta nella partita Rozentalis - Weindl (Stoccolma 1990). Il Nero che ha il tratto è in vantaggio di un pezzo e dovrebbe cercare di semplificare scambiando le Donne. Questo in linea di principio, tuttavia prima di procedere  bisogna sempre valutare le conseguenze del cambio, analizzando la posizione che si genera dopo.  Da questo punto di vista la posizione è istruttiva perchè si succedono situazioni in cui il cambio risulta favorevole ad uno o all'altro giocatore.
Il Nero correttamente propose il cambio con 73...Dh6 ed il Bianco altrattanto correttamente lo rifiutò giocando 74.Dh4! (infatti dopo 74.Dxh6 Rxh6; 75.Rg1 Rg5; 76.Rf2 Rf5; 77.Rf1 Re4 Il Bianco si troverà presto in una posizione di zugzwang non potendo abbandonare la difesa del pedone g2, ad esempio  78. Rf2 Rd3; 79. Rf1 Re3; 80.Rg1 Re2; 81.Rh1 Rf1; 82.Rh2 Rf2 e vince).  E' ora il Nero a dover evitare il cambio delle Donne perchè dopo 74...Dxh4; 75.gxh4 Il Bianco ha sdoppiato i pedoni, ne ha uno passato ed Il Re può sostenerli mentre Alfiere e pedone del Nero sono relegati a compiti difensivi. La partita è continuata con 74...Rg6; 75.Rg1 (diagramma).


E ora, visto che il Bianco ha allontanato il Re, il Nero ha pensato erroneamente di poter effettuare lo scambio per catturarare il pedone h4; in realtà dopo 75...Dxh4? 76.gxh4 g3 77.h5+! Rxh5 78.Rh1  la posizione con con Alfiere e Pedone in g2 contro Pedone in g3 è una patta teorica perchè il Bianco può rinunciare al suo Pedone in a7 e portare il Re a muoversi tra le case h1 e g1, visto che se il Re Nero arrivasse in f2 o f1 si generebbe uno stallo. Nella posizione del diagramma il Nero avrebbe vinto con 75...De3+, evitando il cambio e portando la propria Donna in posizione superiore con quella del Bianco in posizione passiva.