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Scacchi e letteratura

Gli scacchi, un gioco complesso che coinvolge mente e psiche in modo unico, hanno spesso affascinato scrittori, artisti e studiosi come fonte d'ispirazione per opere letterarie quali romanzi, racconti e saggi.
Il gioco si presta ad essere una metafora della vita stessa, dando vita a storie intriganti e riflessioni profonde. In molti romanzi e racconti, gli scacchi vengono utilizzati come elemento simbolico per rappresentare sfide, inganni, strategie e relazioni umane complesse. La scacchiera diventa un microcosmo in cui si svolgono drammatici giochi di potere e intelligenza.

Per chi è interessato si propongono le recensioni di alcuni libri consigliati che hanno gli scacchi come protagonista importante:

  • L'alfier nero di Arrigo Boito è un racconto del 1867, basato su una partita a scacchi e caratterizzato da gusto dell'orrido ed anticonformismo

  • La regina degli scacchi di Walter Tevis è un romanzo del 1983, genere thriller psicologico, con una perfetta ricostruzione del clima e delle emozioni degli scacchi agonistici, dal quale è stata tratta una fortunata serie TV trasmessa da Netflix

  • La variante di Lüneburg di Paolo Maurensig è un romanzo giallo del 1993, relativamente breve ma coinvolgente, con il il gioco degli scacchi che è il filo conduttore su cui si susseguono mistero, ossessione, dolore, crimine e vendetta in 50 anni di storia europea del '900

  • Novella degli scacchi di Stefan Zweig è un racconto del 1941, un classico in cui il gioco degli scacchi è protagonista assoluto e strumento di un dramma psicologico grazie alla sua relazione con il funzionamento della mente umana

  • Zugzwang mossa obbligata di Ronan Bennett è un romanzo giallo storico del 2007, ambientato nella San Pietroburgo del 1914, la cui trama si sviluppa tra scacchi e psicologia

  • La giocatrice di scacchi di Bertina Henrichs è un piacevole ma un po' scontato racconto sul tema degli scacchi come occasione di riscatto nella vita, ambientato in un'isola della Grecia e pubblicato nel 2006

  • La psicologia del giocatore di scacchi di Reuben Fine, psicologo e Grande Maestro di scacchi, è un saggio del 1967 che mette in evidenza come gli scacchi siano molto di più di un semplice passatempo, coinvolgendo in maniera complessa la mente e l'io delle persone che vi si dedicano